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Cosa fare e cosa non fare per una buona gestione di un sito ecommerce

La vendita online tramite ecommerce si è sviluppata parecchio negli ultimi anni. Molte sono le persone che decidono di aprire un’attività online per vendere i propri prodotti, bypassando il rapporto diretto con il cliente che si può avere in un negozio tradizionale.
Avviare un’attività ecommerce significa possedere un piano ben dettagliato, sia a livello commerciale che a livello informatico. Scordati il rapporto standard cliente-personale di vendita. In un ecommerce tutto è automatizzato, è il cliente che decide dove e se aggirarsi nel “negozio”, cosa guardare e cosa scegliere.

Ecco dunque alcuni consigli per una buona gestione di un’attività ecommerce.

1. Presentazione chiara ed efficace del prodotto

Come detto sopra, è il cliente che decide per sé in base a ciò che vede. Il prodotto offerto deve dunque avere una presentazione esaustiva, chiara ed efficace. Non dare l’impressione di voler vendere a tutti i costi, concentrati di più sull’esaustività della descrizione dei tuoi prodotti. Evita se è possibile di parlare di te o della tua attività nella descrizione dei prodotti.

Al cliente che sta leggendo una descrizione di cosa andrà a comprare di lì a poco non importa chi sei o cosa fai. Per parlare di te puoi usare benissimo la pagina “chi siamo”.
Inoltre, per cliccare sul tasto “acquista”, il cliente di un ecommerce deve ssentirsi sicuro al 100% di cosa sta comprando. Basta un minimo dubbio per desistere, non bisogna quindi lasciare incertezze.

Da evitare tassativamente dare informazioni scarse, con foto dei prodotti poco curate. Non dimenticare che il cliente non può vedere fisicamente il prodotto, ma si baserà solo sulle fotografie e sulla descrizione.

2. User-experience

Capita spesso di accedere in ecommerce in cui la strada per l’acquisto è più complicata di un dedalo. Errore madornale da evitare assolutamente. La regola base per ogni sito web in generale è: l’utente deve poter accedere ad ogni pagina del sito con tre, massimo quattro click. Questa regola è da tener presente anche per un ecommerce. Oltre a ciò, l’interfaccia utente del sito deve essere chiara e intuitiva, il catalogo le schede dei prodotti devono essere di facile accesso.

La chiamata all’azione, ovvero il click sull’acquisto o la compilazione di un form, deve essere visibile. Evidenziala come bottone e gioca con i colori. Un esempio: Amazon ha introdotto il pulsante d’acquisto arancione, non perché è il colore preferito di Jeff Bezos, ma perché i colori caldi sono i colori migliori per una call-to-action e l’arancione è il migliore tra di essi.

3. Prezzi chiari, amicizia lunga

Il prezzo ha un forte peso nella decisione finale sull’acquisto del prodotto, sarà quindi una delle prime, se non la prima, cosa che l’utente vuole vedere. Evita dunque di nasconderlo ed evita di non dichiarare tutti i costi nel carrello della spesa. La cosa peggiore per un utente è trovarsi brutte sorprese al momento del pagamento. E se è una brutta cosa per lui, automaticamente lo è anche per te.

Questi erano tre consigli basilari per avere un ecommerce ben strutturato. Adesso che hai ricevuto alcune dritte, entra nel tuo ecommerce e apporta gli accorgimenti che ritieni più opportuni. Fai finta di essere un utente qualsiasi, immedesimati e presta attenzione alle sensazioni che provi girando per il tuo sito. E’ una buona tecnica per scoprire cosa migliorare prima di poter analizzare i dati veri su affluenza e conversione.

E tu quali consigli aggiungeresti?

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2,8 min readPublished On: Marzo 27th, 2014Last Updated: Luglio 8th, 2017Categories: Ecommerce, Web MarketingTags: , , ,

About the Author: Davide Gasparetti

Avatar di Davide Gasparetti
Nel 2003 ha scoperto i blog ed ha iniziato a scrivere contenuti da condividere con gli internauti. Solo più avanti, dopo una laurea in filosofia e un soggiorno all’estero, ha trasformato questa passione in professione, occupandosi di copywriting e social media marketing.“Content is the king”, l’ha scritto pure su una maglietta.

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