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Per la puglia le nuove frontiere del commercio sono a portata di mouse!

La Puglia diventa 2.0: riusciranno i piccoli commercianti del tacco d’Italia a vincere questa sfida?

Chi scrive è nata e cresciuta in un territorio ricco di enormi potenzialità e bellezze spesso poco sfruttate e, non di rado, bistrattate: il Salento.

Avendo una famiglia con origini nordiche, ho sempre fatto uno spietato confronto con l’abilità dei settentrionali sia nel gestire le proprie risorse in modo più intelligente e mirato sia nella loro capacità di saper cogliere le opportunità al volo.

Tra me e me ho sempre pensato: “ Non ci sono paragoni tra la supermoderna Milano e l’arretrato Salento, dove ancora larga parte della popolazione fa scarso uso di Internet e, in alcuni casi, non ha nemmeno la connessione in casa!”

Ammettiamolo, il mezzogiorno d’Italia fa fatica a stare al passo con i tempi che cambiano!
Sembra quasi che sussista ancora una certa ritrosia ad accogliere con interesse ed entusiasmo il nuovo che avanza!
Questo atteggiamento conservatore, nonostante sia sempre meno sentito nelle città, è ancora palpabile nei piccoli centri urbani dove, per certi versi, il tempo sembra essersi fermato agli anni ottanta. Peccato, davvero peccato!

Ogni qualvolta passeggio per le storiche vie del mio Comune, rimango ancora allibita nel vedere quanto i piccoli negozietti siano ancora legati a doppio filo al vecchio modo di concepire il commercio: molti non hanno nemmeno il POS per i pagamenti elettronici che saranno, comunque, obbligatori dal primo gennaio 2014!

Certo, la crisi economica degli ultimi anni ha dato la “mazzata” finale ad un commercio di paese già vacillante a causa dell’incalzare sempre più rapido della grande distribuzione che offre una miriade di prodotti in pochi metri quadrati e, spesso, a un prezzo più competitivo. E si sa, la gente, oggi, è costretta a guardare prima il prezzo e poi la qualità!

Cosa fare per tenere testa a questo fenomeno così “ingombrante”?

E’ notizia di pochi giorni fa che oltre 6 milioni di euro sono stati stanziati per rivitalizzare il settore del commercio (BUR Puglia n° 5 del 10/01/2013).

Di questa somma 1 milione è riservato ai progetti delle associazioni di via e dei consorzi.

Questi i soggetti beneficiari di un bando che punta a ridare ossigeno e nuove opportunità di rilancio al piccolo commercio, sempre più sofferente e, in molti casi, annientato dalla grande distribuzione.

Quali iniziative saranno finanziate?

Tutte quelle che sono inerenti all’ammodernamento, alla ristrutturazione e all’ampliamento dell’impresa interessata, con possibilità di aprire ex novo un’attività commerciale, preferibilmente nei centri storici o in quelli a vocazione commerciale.

Un occhio di riguardo lo avranno le imprese a gestione femminile, i progetti che riguardano l’e-commerce e quelli che contribuiscono alla diffusione dell’innovazione tecnologica e dei sistemi di sicurezza.

Si tratta di un bando molto atteso e sperato dalle imprese pugliesi poiché prevede un’intensità di aiuto molto elevata e, a dir poco, inedita. Il 70% della somma erogata, sarà, infatti, a fondo perduto e i commercianti che rientreranno in graduatoria potranno disporre di una somma massima di 25mila euro a testa. Questa somma raddoppia, invece, a 50mila euro per le associazioni di via o di strada.

Un’occasione unica per tutti coloro che hanno visto la propria attività commerciale perdere tono e vigore giorno dopo giorno, ma hanno ancora la voglia di puntare sul futuro senza farsi sommergere dall’ondata di nero pessimismo che ha travolto l’economia italiana.

A tal proposito è utile sottolineare la spinta propulsiva che si vuole dare al commercio elettronico e alle infinite opportunità che esso offre, una tra tante la possibilità di dare visibilità alla propria attività e ai propri prodotti in modo molto più economico rispetto ai canali tradizionali.

In questo modo il mercato diventa potenzialmente globale, e si può addirittura fare riferimento a nicchie di mercato interessanti per la propria azienda (anche se piccola) che attraverso il vecchio mercato fisico era impossibile raggiungere.

Mi vengono in mente i tanti negozietti di prodotti tipici pugliesi che farebbero la loro fortuna se solo sapessero sfruttare a proprio vantaggio lo strumento offerto dall’e-commerce!
I prodotti buoni ci sono, la qualità anche ma non c’è, forse, la voglia di rinnovarsi puntando sulle nuove frontiere del commercio e, per questo, nessun bando può fare nulla!

La Regione Puglia ha deciso, quindi, di mettere a disposizione dei commercianti i fondi necessari per dare il via a questo processo di svecchiamento del commercio al dettaglio.

Da oggi, tutti i piccoli esercenti che desiderano entrare nell’era del 2.0 per rimanere sul mercato creando nuove opportunità di crescita e di lavoro, possono approfittare di questa grande occasione. (Il bando sarà attivato in modalità del tutto telematica dalle ore 12 del 4 marzo alle ore 14 del 4 aprile 2013.)

In verità, di quest’esigenza se n’era già accorta l’Unione Europea, che nell’ambito della strategia Europa2020 ha fissato gli obiettivi dell’Agenda Digitale: sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per favorire l’innovazione, la crescita economica e il progresso.

Il messaggio che si vuole lanciare in modo inequivocabile è che oggi, nell’era di Internet, dei social network, delle community, dei forum e dei blog, non si può più fare marcia indietro. Ogni attività commerciale e professionale viaggia in rete e il passaggio dal mondo fisico a quello virtuale è stato voluto e sancito proprio dai consumatori stessi, non dagli attori del mercato!

L’unica scelta possibile, soprattutto per i piccoli esercenti destinatari di questo bando, è quella di adeguarsi ai tempi che corrono.
Addio, quindi, alla vecchia concezione che il cliente sia solo fuori dalla porta fisica del proprio negozio e benvenuta Puglia 2.0!

Cambiare è possibile, basta volerlo. Non ho mai creduto ai racconti di chi sostiene che il piccolo commercio sia morto. Credo, al contrario (e molti esempi in merito lo confermano), che sia morto piuttosto il vecchio modo di concepire il commercio e l’impresa. Ci si può risollevare dalla crisi solo se si crede veramente in sé stessi e nelle opportunità che ci vengono offerte da un mondo sempre più digitalizzato.

Ecco perché il nostro staff ha deciso di dare un aiuto completo e specifico per tutta la durata del bando. Lo abbiamo chiamato “e-commerce a costo zero“. In cosa consiste? Contattaci per scoprirlo e, cercheremo insieme la soluzione migliore per te.

Stefania

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