Business blogging e pmi italiane: emergere in tempo di crisi

Business blogging e pmi italiane
Visualizzazioni totali: 6.929

Condividi!

Indice dei contenuti

Fare impresa al tempo del business blogging

Scopri in che modo le pmi che investono online sconfiggono la crisi e crescono in termini di produttività.

La crisi che il mercato globale sta vivendo è, oramai, sotto gli occhi di tutti. Ogni giorno sentiamo di imprese che hanno dovuto chiudere i battenti perché soffocate dal calo delle vendite, dall’irrigidimento delle condizioni di credito e dai conseguenti problemi di cash flow.

Alcuni studi recenti hanno rivelato che le strategie tradizionali fondate sulla ricerca del vantaggio competitivo non funzionano più. Le imprese che vincono sono quelle che riescono ad adattarsi in modo quasi camaleontico ai continui cambiamenti del mercato.

Perché le pmi che investono online riescono a sconfiggere la crisi?

Le PMI che investono di più online, tramite attività di web marketing e di e-commerce sconfiggono la crisi e crescono in termini di produttività con un incremento annuo dei ricavi pari all’1,2 %. Le PMI dotate di sito internet ma che non fanno alcuna attività di marketing o vendita online registrano un trend negativo pari al meno 2,4% mentre quelle del tutto offline vedono una riduzione della propria produttività pari al meno 4,5%.

Se pensiamo che le PMI rappresentano il 99% delle aziende italiane e che producono circa il 70% del fatturato totale, dando lavoro all’80% degli occupati italiani, ci rendiamo conto di quanto siano importanti questi dati in termini di crescita e opportunità di impiego per tanta gente che, a oggi, pensa di non avere sbocchi occupazionali e possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro.

Per continuare, dunque, a sopravvivere le imprese devono iniziare a considerare seriamente il ruolo svolto dalla rete all’interno del tessuto sociale a partire dal modo in cui le persone comunicano tra loro avvalendosi dei servizi di blogging, di microblogging e dei social network.

Grazie a questi nuovi strumenti della comunicazione globale sono nate delle vere e proprie comunità virtuali in cui ci si confronta su temi di varia natura, si scambiano informazioni, si danno consigli, si diffondono notizie che nel giro di pochi secondi raggiungono gli angoli più remoti della blogosfera. Non a caso col termine User-Generated Content si indica proprio il materiale presente sul web e prodotto dagli utenti stessi.

Da un punto di vista meramente sociologico potremmo dire che oggi, sia i social network che i blog rappresentano una vera e propria “democratizzazione” dell’informazione con molteplici risvolti che vanno ad investire anche il modo di fare impresa e di conseguire o meno risultati ottimali in termini di visibilità e fatturato. Perché?

Le persone si avvalgono della rete per discutere di questioni inerenti a qualsiasi prodotto e/o servizio tanto che, nei blog di maggior peso, i commenti negativi possono decidere addirittura del successo o del declino di un’ impresa!

In che modo è cambiato il modo di fare comunicazione da parte delle PMI in tempi di crisi?

L’arte di fare “blogging” si è gradualmente trasformata in una vera e propria strategia aziendale col fine di comunicare in modo efficace e diretto col cliente, di studiare le tendenze del mercato, di prevenirne eventuali crisi e al momento opportuno di riorganizzare la stessa immagine dell’impresa.

La presenza di un blog all’interno di un sito web aziendale è di certo un punto in più a favore di un’impresa che decide di stare dalla parte dei propri clienti o potenziali clienti, dando rilievo e risposte accurate anche a quei commenti negativi che potrebbero, in apparenza, nuocere alla credibilità dell’azienda.

Il volto umano di un blog è rappresentato proprio da questo ultimo aspetto: la vicinanza con un pubblico di persone che è destinato a crescere sempre più con l’aumentare delle presenze quotidiane in rete.

La possibilità di lasciare commenti e/o suggerimenti e perché no? Anche critiche, è sempre un valore aggiunto per quell’impresa che decide di mettersi in gioco e di testare la propria professionalità avvalendosi di tutti gli strumenti che oggi il web ci fornisce.

Conclusioni

In tale ottica, un blog costituisce sempre una corsia preferenziale per comunicare la propria leadership aziendale e per stimolare una costante e propositiva interazione con chi ha il potere di decidere della sopravvivenza di un’impresa sia in rete che offline: il cliente.

Un consiglio: evitare di focalizzare troppo l’attenzione sull’opportunità di ricevere unicamente dei feedback dai clienti! Creare traffico è solo uno dei vantaggi offerti da un blog. La domanda da porsi è: a che scopo? Non certo solo per promuovere prodotti e/o servizi! L’imperativo da seguire quando si tratta di costruire la credibilità aziendale è: cura e preoccupazione.

Dimostrare interesse verso il proprio pubblico è sinonimo di premura verso i suoi bisogni e le sue richieste. Solo in questo modo si è in grado di risultare credibili agli occhi di quest’ultimo che di certo ricambierà in termini di gradimento, di passaparola e di fedeltà.

Hai trovato utile questo articolo? Condividilo coi tuoi amici e colleghi su Facebook, Twitter e gli altri social, potresti aiutare anche loro!

Condividi questa storia, scegli tu dove!

4,1 lettura minimaPubblicato il: Novembre 22nd, 2012Ultimo aggiornamento: Luglio 8th, 2017Categorie: Blog MarketingTag: ,

About the Author: stefania saraceno

Post correlati

Altri articoli

Microsoft Lancia Campagne Multi-Formato per Audience Ads

Microsoft Ads ha introdotto una nuova funzione progettata per semplificare e migliorare la gestione delle campagne pubblicitarie online: le campagne multi-formato per Audience Ads. Questo nuovo approccio consente agli inserzionisti di combinare diversi formati pubblicitari – inclusi nativo, display e video – in un'unica campagna. Questo [...]

Sora: tutto quello che devi sapere e le ultime novità in IA video

All'inizio di quest'anno, l'introduzione di Sora ha suscitato un notevole interesse nel mondo dell'intelligenza artificiale e della creazione di contenuti digitali. Sora rappresenta uno dei passi più audaci verso la capacità dei modelli di AI di comprendere e simulare la realtà. Questo strumento non solo apre [...]

OpenAI O3: La soglia dell’AGI è più vicina che mai?

Negli ultimi mesi, la corsa verso un'intelligenza artificiale generale (AGI) — un modello di AI capace di emulare la cognizione umana in ogni contesto — è diventata sempre più serrata. Con il lancio del modello OpenAI O3, l'azienda pioniera nella ricerca sull'AI potrebbe aver compiuto un [...]

Google Glass: i nuovi occhiali con AI e il progetto Android XR

Google ha lanciato nuovi occhiali intelligenti e un visore per la realtà mista sviluppato con Samsung. Entrambi sono alimentati da Gemini e funzionano su una nuova versione di Android Dopo il lancio degli occhiali Ray-Ban in collaborazione con Meta, è evidente che i grandi nomi della [...]

ChatGPT su WhatsApp è Gratis: Ecco come funziona

L'integrazione di ChatGPT su WhatsApp da inizio a un cambiamento importante nell'accesso e nell'uso quotidiano delle tecnologie di intelligenza artificiale. Ricorda l'epoca in cui l'iPhone e Facebook hanno rivoluzionato il nostro modo di vivere, grazie al miglioramento della velocità di Internet. Ora, con un semplice smartphone, [...]

Willow, il chip quantistico Google: fantastico o spaventoso?

La notizia del "chip quantistico Google" ha suscitato una notevole attenzione all'interno della comunità scientifica e tecnologica. Quando ho iniziato a leggere di questo straordinario sviluppo, non ho potuto fare a meno di pensare a "The Machine" della serie "Person of Interest". In quel contesto, "The [...]