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Facebook sta testando la realtà aumentata per gli annunci con un numero selezionato di brand e presto questo metodo potrebbe espandersi a molti altri inserzionisti. Qual è il potenziale delle AR ads nel marketing?

E se il testimonial perfetto su Facebook fossi proprio tu grazie alle Ar Ads?

Non è un concorso o un annuncio di lavoro, ma una delle novità che il social fondato da Zuckerberg sta introducendo proprio di recente.

Chiariamo subito: Facebook sta offrendo a un numero selezionato di inserzionisti l’accesso agli annunci di realtà aumentata (AR ads) pubblicati nel feed di notizie e sta testando un nuovo strumento che aiuterà i brand a creare annunci video mobile utilizzando immagini e filmati video esistenti.

Non è un mistero.

Ad annunciare questa fase test è stata Ty Ahmad-Taylor, vicepresidente del marketing del prodotto di Facebook che ha dichiarato: ”Le persone solitamente devono andare nei negozi per provare i prodotti… Con la realtà aumentata riusciamo a colmare il divario”.

Una premessa è d’obbligo: dopo il controverso lancio dei Google Glasses, in Italia il dibattito sulla realtà aumentata si è un po’ spento. Specie per quanto riguarda l’utilizzo di questa tecnologia da parte degli utenti.

Ma questo non significa che le aziende abbiano smesso di credere nelle nuove opportunità e frontiere di business che la AR metteva a disposizione.

Anzi, è bene precisare che questa tecnologia già usata in ambiti molto specifici come quello medico e militare, è arrivata al grande pubblico sul finire della prima decade del nuovo millennio sia come campagne di comunicazione augmented advertising, sia attraverso un numero sempre crescente di applicazioni per smartphone.

Il livello di precisione e il numero di informazioni ricavabili dalla AR è cresciuto e le aziende hanno iniziato ad investire nei sistemi di AR per promozione del loro brand e dei loro prodotti/servizi.

Come funziona la realtà aumentata per gli annunci su Facebook

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Ma come funziona esattamente la realtà aumentata per gli annunci su Facebook?

In parte, questo sistema è già stato utilizzato nella campagna promozionale dal marchio di moda Michael Kors che permetteva agli utenti di “provare” e quindi di acquistare occhiali da sole (vedi foto).

Gli annunci AR saranno testati da una varietà di marchi nei mercati dell’accessorio di moda, cosmetici, arredamento, giochi e intrattenimento.

L’elemento di realtà aumentata degli annunci utilizza gli effetti della fotocamera in modo che gli utenti possano provare virtualmente aspetti diversi di un prodotto e quindi eseguire un’azione tramite l’annuncio.

“Tocca per provarlo” è la call to action. Grazie alla Realtà Aumentata, d’ora in poi le pubblicità su Facebook di vestiti e accessori moda diventeranno una sorta di camerini virtuali dove gli utenti potranno provare e indossare i prodotti pubblicizzati interagendo con le versioni digitali di accessori di moda, cosmetici e mobili.

AR: una nuova frontiera per il marketing e per gli acquisti online

In fondo, la logica di marketing che sta dietro a questa scelta è molto semplice: quale è il modo migliore per cercare di promuovere e vendere un accessorio se non quello di testarlo direttamente sui propri lineamenti?

In fondo, questo è stato fino ad oggi l’unico limite, se possiamo definirlo così, della vendita online di vestiti e accessori di moda.

“Dovrei vedere come mi sta una volta indossato”. Quante donne (ma anche uomini) hanno già messo nel proprio carrello una camicia o un paio di pantaloni ma al momento di concludere l’acquisto rinunciano perché indecisi e frenati proprio da quel “non so come mi sta”?

In parte, questo limite è stato aggirato da molti brand offrendo condizioni di reso veloce e gratuito. Ma, appunto, si parla di aggiramento di un limite. La realtà aumentata permette di superare questo limite una volta per tutte.

In fondo, la fotocamera dei nostri smartphone e il relativo software di gestione prevede molti filtri. E su App store e Google Play non mancano certo le app che permettono fotomontaggi estremamente realistici proprio grazie ai sistemi di realtà aumentata.

Pensa solo a games con milioni di download come Pokemon Go o, più recente, Jurassic World. Proprio di Pokemon Go come trionfo del digital marketing avevamo parlato mesi fa sempre su questo blog. Ricordi?

Solo che questa volta stiamo parlando di prodotti “in carne e ossa”, cioè acquistabili.

Il potenziale di crescita del mercato della Realtà Aumentata è eccezionale. Potrebbe raggiungere i 120 miliardi di dollari nel 2020 con un tasso di crescita annua del +180% secondo una ricerca condotta Digi-Capital). La AR applicata al marketing, per gli utenti rappresenta un’enorme attrattiva che consentirà di migliorare l’esperienza promozionale e di acquisto dei prodotti.

Oggi gli smartphone, domani gli occhiali AR. E Facebook…

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Alcuni mesi fa, avevo letto un interessante articolo su “La Stampa” che svelava proprio come Facebook avesse brevettato i suoi occhiali a realtà aumentata.

Ovvio che, non appena appresa la notizia delle AR Ads su Facebook, mi sia tornato alla mente questo articolo. E non solo perché conferma l’investimento del social più diffuso e potente su questa tecnologia (relativamente) nuova. Ma perché proprio in quello stesso articolo Michael Abrash, numero uno di Oculus Research, aveva detto: “… Entro 20-30 anni le persone sostituiranno gli smartphone con occhiali a realtà aumentata e a realtà virtuale.

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4,3 min readPublished On: Luglio 25th, 2018Last Updated: Marzo 20th, 2023Categories: Advertising, Opportunità dal web, Social Media MarketingTags: ,

About the Author: Giorgio Valleris

Avatar di Giorgio Valleris
Copy con la passione per la comunicazione, per il tennis e per la moto. Giornalista dal 2007, si specializza nel mondo del Web Content e delle Media Relations. Se la cava meglio con la penna che con la racchetta, ma non diteglielo...

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