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In che modo i chatbot possono incrementare i contatti qualificati e potenziare le vendite del nostro business
Se non hai mai utilizzato un chatbot per il tuo business online, forse è arrivato il momento di farci un “pensierino”…
Perché?
Perché queste applicazioni rappresentano un ulteriore salto di qualità nel mondo della comunicazione digital e, soprattutto, del web marketing.
Tempo fa, ci eravamo già occupati di questo argomento con l’articolo: “Chatbot, l’arma di Facebook che rivoluziona la lead generation”.
Questa volta, vogliamo affrontare la questione da un altro punto di vista per dimostrare come i chatbot possano davvero incrementare i lead per il tuo business.
Partiamo da una domanda: pensi sia un caso che sempre più aziende stiano investendo nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale (AI)?
Ovviamente no.
E i chatbot sono basati sull’Intelligenza Artificiale perché proprio grazie a questa tecnologia sono in grado di simulare una conversazione intelligente con l’utente in una chat.
La vera forza dei chatbot
Gli impieghi dei chatbot sono infiniti anche se i più immediati ed evidenti sono in ambito customer care: dal supporto nell’acquisto fino all’attivazione di un servizio ovunque e in qualsiasi momento: 7 giorni su 7, H24.
Ma la vera forza dei Chatbot non è tanto nella loro disponibilità in termini di tempo, quanto nella loro capacità di offrire agli utenti aiuto e risposte, imparando nuove funzionalità in base alle esperienze e alle interazioni.
Pensare a questi però solo come strumenti di customer care sarebbe un errore. Perché l’impiego, meno evidente ma più importante è quello di tracciare profili degli utenti sempre più precisi e puntuali in base a parametri come interessi, preferenze, età e gusti.
Ed eccoci al punto. I chatbot diventano la soluzione per lavorare sui nostri contatti in modo nuovo e ancora più potente.
Già, perché conoscere sempre di più sul comportamento degli utenti è (e sarà sempre di più) l’asso nella manica per chi si occupa di marketing.
Ora le aziende sanno cosa piace ai loro potenziali clienti e cosa fanno su Internet. La tecnologia ha davvero cambiato il modo in cui i marchi interagiscono con i loro clienti e oggi i mezzi di comunicazione digital e i brand, prima di vendere qualcosa, vogliono sapere esattamente cosa piace al proprio pubblico di riferimento.
Negli ultimi anni, le app di messaggistica istantanea sono cresciute in modo significativo e statisticamente, hanno preso il sopravvento anche rispetto ai social network “tradizionali”. Anche tu, probabilmente, trascorri più tempo su Whatsapp che su Twitter e Facebook, perché le chat sono di solito più coinvolgenti.
In che modo i chatbot possono supportare il tuo business
Detto che la forza dei chatbot è più nel marketing che nel customer care, vediamo ora come questi strumenti possono supportare concretamente il tuo business.
Se è vero che grazie alle interazioni ci possono aiutare a creare una profilazione sempre migliore del nostro pubblico, è anche vero che per essere davvero utili al nostro business, questi programmi devono avere determinate caratteristiche.
Dopo il boom tra 2016 e 2017, il mondo dei chatbot ha ridotto la propria crescita esponenziale (pur restando in crescita costante).
La maggior parte dei bot sviluppati in questi mesi cerca di essere troppo intelligente o di impressionare gli utenti.
Ma il punto è che a nessuno importa davvero quanto sia “intelligente” il tuo chatbot. I clienti vogliono solo poter usufruire di una migliore user experience. I chatbot che non aggiungono nulla di prezioso all’esperienza del consumatore restano un buono strumento di customer care ma non hanno valore a livello di web marketing.
Chatbot: i tuoi nuovi venditori…
Come ogni buon venditore che si rispetti, anche il tuo chatbot deve raccogliere informazioni dai tuoi lead facendo domande.
Quali sono le domande che faresti tu a un nuovo contatto qualificato se stessi parlando con lui/lei al telefono? Queste domande dovrebbero aiutarti a conoscere meglio il lead e offrirgli il prodotto/servizio più adatto rispetto alle sue esigenze.
Questo lavoro puoi farlo tu al telefono oppure puoi “automatizzarlo” grazie a un bot di vendita programmato per presentare diverse offerte in base alle risposte che riceve dal potenziale cliente.
Non abbandonare il tuo carrello…
No, non è una campagna estiva contro l’abbandono degli animali. Bensì la ragione per cui i chatbot permettono di aumentare le vendite.
Uno dei motivi per cui i clienti lasciano un carrello della spesa è perché i passaggi per completare un ordine sono piuttosto lunghi e macchinosi. Alcuni studi dimostrano che il 23% dei clienti abbandona il carrello degli acquisti solo perché deve creare un nuovo account utente.
La creazione di un nuovo account utente richiede tempo. Devi compilare form, dare il tuo indirizzo email e fare clic per verificare la tua email ecc.
Non a caso, nei tanti articoli sulla Lead Generation e su come creare landing page di successo ho sempre insistito sull’importanza di utilizzare form brevi. Mi permetto questo breve inciso solo per dimostrarti quanto alcune regole del web marketing valgano sempre, qualsiasi sia la tecnica o il tool che si intende utilizzare.
Ad esempio, lo ShopBot di eBay, un assistente virtuale per lo shopping personale, aiuta le persone a trovare gli oggetti desiderati (al prezzo desiderato) su eBay e inoltre rende il processo di acquisto dell’articolo trasparente e interattivo.
Questo da un lato aiuta i venditori eBay a incrementare le proprie vendite e dall’altro migliora anche l’esperienza dell’utente sul sito per chi compra.
Conclusione
I chatbot sono uno strumento eccezionale per il web marketing del futuro perché ci aiuteranno sempre più sia nell’acquisizione di lead sia nelle vendite finali aumentando quindi i tassi di conversione del nostro business.
Per quanto intelligenti e dal tono sempre più colloquiale, difficilmente i bot riusciranno però a stabilire un’empatia piena con i potenziali clienti. Quello è il classico “tocco finale” che spetta a te.
Però possono aiutarti a non sbagliare questo passaggio perché l’utente sarà già preparato e predisposto all’acquisto grazie al lavoro svolto dal bot.
Come diceva il filosofo statunitense Elbert Hubbard: “Una macchina può fare il lavoro di cinquanta uomini ordinari, ma nessuna macchina può fare il lavoro di un uomo straordinario”.