AnswerThePublic: Cos’è, Come Funziona e Perché Usare Questo Tool

AnswerThePublic:
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Indice dei contenuti

AnswerThePublic (spesso cercato come “Answer the public” o “Answerthepublic.com”) è un tool di keyword e audience research che visualizza le domande reali degli utenti attorno a una parola chiave. È perfetto per costruire contenuti che rispondono alle query conversazionali, ottenere idee di FAQ e conquistare snippet, People Also Ask e AI Overviews. L’integrazione con Ubersuggest (sempre dell’ecosistema di Neil Patel) consente di validare volumi, difficoltà e priorità.

L’idea alla base di AnswerThePublic è semplice ma rivoluzionaria: non basta conoscere le parole chiave più cercate; bisogna capire cosa vogliono davvero sapere le persone. Invece di limitarsi a numeri e volumi di ricerca, con questo strumento puoi vedere il contesto delle query, permettendoti di anticipare o quantomeno, conoscere i bisogni del tuo target.

Cos’è AnswerThePublic?

AnswerThePublic è uno strumento di ricerca e analisi SEO che mostra cosa le persone cercano su Google e altri motori di ricerca. Funziona raccogliendo le query reali digitate dagli utenti e trasformandole in visualizzazioni intuitive: mappe di domande, confronti, preposizioni e keyword correlate.

Come funziona, in breve:

  • Inserisci una parola chiave (es. “ricetta torta al cioccolato”).
  • Seleziona Paese e lingua per ottenere risultati localizzati.
  • Il tool elabora le query correlate e le organizza in una visualizzazione interattiva con centinaia di spunti, raggruppati per:
    • Domande (what, why, how…)
    • Preposizioni (for, with, without…)
    • Confronti (vs, or…)
    • Ricerche correlate e alfabetiche

Cosa ottieni:

  • Una mappa dinamica e navigabile in browser, con ogni nodo che rappresenta una query reale degli utenti.
  • Esportazione in PDF, immagine o CSV per analisi, briefing editoriali e clustering tematico.

A cosa serve AnswerThePublic?

A cosa serve AnswerThePublic?

La forza di ATP sta nel capovolgere il processo tradizionale di ricerca delle parole chiave. Mentre strumenti come Google Keyword Planner o SEMrush si concentrano su volume di ricerca, CPC e difficoltà, AnswerThePublic ti fa vedere l’intenzione di ricerca — un elemento cruciale per creare contenuti che rispondano davvero alle domande del pubblico.

Ecco alcuni vantaggi concreti:

1. Scoprire domande non sfruttate

Molti contenuti online si concentrano su parole chiave generiche, trascurando le domande specifiche. AnswerThePublic ti mostra esattamente cosa vogliono sapere gli utenti: “Come fare una torta al cioccolato senza uova?” o “Quante calorie ha una fetta di torta al cioccolcolato?”. Queste sono opportunità d’oro per creare contenuti a lungo coda (long-tail keywords) che hanno meno concorrenza e più probabilità di posizionarsi.

2. Creare contenuti più completi

Analizzando tutte le domande associate a una keyword, puoi strutturare un articolo esaustivo che copre ogni aspetto del tema. Questo non solo migliora l’esperienza dell’utente, ma aumenta anche le possibilità di apparire negli snippet in evidenza (featured snippets) e nelle risposte di Google AI.

3. Capire il linguaggio del pubblico

AnswerThePublic ti mostra le frasi esatte usate dagli utenti. Questo è fondamentale per adottare un tono naturale e parlare il linguaggio del tuo target, evitando termini troppo tecnici o poco utilizzati.

4. Ottimizzare per la SEO vocale

Con l’aumento degli assistenti vocali (Siri, Alexa, Google Assistant), le ricerche vocali sono sempre più comuni. Queste tendono a essere formulazioni complete, spesso a forma di domanda. AnswerThePublic ti aiuta a ottimizzare i tuoi contenuti per questo tipo di ricerca.

5. Generare idee per blog, FAQ e video

Le domande raccolte possono diventare titoli di articoli, video di YouTube, post per social media o sezioni di una pagina FAQ. È una miniera di idee pronte all’uso.

AnswerThePublic vs. Altri Strumenti di Ricerca delle Parole Chiave

Nonostante i suoi punti di forza, AnswerThePublic non è l’unico strumento disponibile. Vediamo come si confronta con altri tool popolari, a partire da Ubersuggest.

Ubersuggest: lo strumento SEO di Neil Patel

Ubersuggest è stato creato da Neil Patel, uno dei nomi più noti nel mondo del digital marketing. A differenza di AnswerThePublic, Ubersuggest è uno strumento SEO completo che include:

  • Ricerca di parole chiave con volume e difficoltà
  • Analisi della concorrenza
  • Audit del sito web
  • Monitoraggio del ranking
  • Suggerimenti per backlink

Anche se Ubersuggest offre una sezione per le domande (simile a quella di AnswerThePublic), non è altrettanto visiva né approfondita. Tuttavia, combina meglio dati quantitativi e qualitativi, rendendolo più adatto a chi vuole una visione completa del panorama SEO.

Curiosità: Lo sapevi? AnswerThePublic è nato grazie a Gary Preston e Justin Dean, due creativi dell’agenzia britannica CoverageBook. Nel 2022 lo strumento è finito sotto l’ala di Neil Patel, che lo ha integrato nella sua suite Ubersuggest: un passaggio che ha trasformato un tool di nicchia in un vero must per chi fa SEO e content marketing.

Altri tool simili ad AnswerThePublic

Se AnswerThePublic non soddisfa tutte le tue esigenze, ecco alcuni strumenti alternativi o complementari:

  1. AlsoAsked.com
    Basato sui dati delle ricerche correlate di Google, AlsoAsked mostra le domande che appaiono nella sezione “People also ask” sotto i risultati di ricerca. È particolarmente utile per scoprire domande secondarie e gerarchie di informazioni. A differenza di AnswerThePublic, è meno visivo ma più dettagliato in alcuni casi.
  2. Keyword Sheeter
    Uno strumento gratuito che genera migliaia di suggerimenti di ricerca in pochi secondi. Non è visivo come AnswerThePublic, ma è più rapido e permette di esportare grandi quantità di dati.
  3. AnswerThePublic Alternatives: KeywordTool.io
    Utilizza Google Autocomplete per generare liste di parole chiave a coda lunga. Offre una versione gratuita e una a pagamento con funzionalità avanzate. Meno intuitivo, ma molto efficace per chi cerca dati grezzi.
  4. Google Trends
    Sebbene non sia un tool per domande, Google Trends ti permette di capire l’andamento delle ricerche nel tempo e per area geografica. Combinato con AnswerThePublic, può aiutarti a identificare trend emergenti.
  5. SEMrush e Ahrefs
    Questi tool premium offrono funzionalità avanzate di ricerca delle parole chiave, inclusa una sezione dedicata alle domande. Sono più completi ma anche più costosi. Perfetti per chi lavora a livello professionale.

Limiti di AnswerThePublic

Nonostante i suoi pregi, AnswerThePublic ha alcuni limiti da considerare:

  • Dati non sempre aggiornati in tempo reale: il tool si basa su Google Autocomplete, che può variare in base alla posizione, al dispositivo e alla cronologia di navigazione. I risultati non sono sempre precisi al 100%.
  • Versione gratuita limitata: nella versione free, puoi fare solo un certo numero di ricerche al giorno. Per accedere a funzioni come l’esportazione CSV o l’analisi approfondita, serve l’abbonamento (circa 99$/mese).
  • Manca il volume di ricerca: a differenza di Ubersuggest o SEMrush, AnswerThePublic non ti fa vedere il volume di ricerca mensile, rendendo difficile valutare il potenziale traffico.
  • Interfaccia non sempre intuitiva: la mappa visiva è bella, ma a volte può risultare caotica, soprattutto con keyword molto competitive.

Come Usare AnswerThePublic.com in Modo Strategico

Per sfruttare al meglio AnswerThePublic, segui questi passaggi:

1. Parti da una keyword di nicchia

Invece di inserire parole generiche come “marketing”, prova con “marketing digitale per piccole imprese” o “corsi SEO online”. Più specifica è la keyword, più utili saranno i risultati.

2. Analizza le domande per tipo di contenuto

Dividi le domande raccolte in categorie:

  • Domande informative (“cos’è”, “come funziona”) → ideali per blog post o guide.
  • Domande comparative (“X vs Y”) → perfette per articoli comparativi.
  • Domande pratiche (“dove comprare”, “quanto costa”) → utili per landing page o recensioni.

3. Crea cluster di contenuti

Usa le domande per costruire una struttura a hub e spoke: un articolo principale (hub) che collega a contenuti più specifici (spoke). Ad esempio: un articolo “Guida completa alla torta al cioccolato” che linka a “Come fare una torta al cioccolato senza glutine”, “Torta al cioccolato con farina di mandorle”, ecc.

4. Ottimizza per le AI e gli snippet

Google e altri motori di ricerca stanno sempre più utilizzando AI per fornire risposte dirette. Per apparire in queste risposte, struttura i tuoi contenuti in modo chiaro:

  • Usa titoli in forma interrogativa (H2, H3).
  • Rispondi in modo conciso e diretto nei primi paragrafi.
  • Usa elenchi puntati e tabelle per migliorare la leggibilità.

5. Combina AnswerThePublic con altri tool

Non usare AnswerThePublic in isolamento. Abbinarlo a:

  • Ubersuggest per il volume di ricerca.
  • Google Trends per identificare trend stagionali.
  • SEMrush o Ahrefs per analizzare la concorrenza.

Ottimizzazione SEO e AI: Perché Questo Conta Oggi

Negli ultimi anni, Google ha introdotto sistemi basati su intelligenza artificiale come RankBrain, BERT e MUM, che mirano a capire meglio il significato delle query e l’intenzione degli utenti. Di conseguenza, il SEO tradizionale basato solo su parole chiave è sempre meno efficace.

AnswerThePublic si adatta perfettamente a questo nuovo scenario perché ti aiuta a:

  • Anticipare le intenzioni di ricerca
  • Creare contenuti semanticamente ricchi
  • Coprire un argomento in modo completo (topic coverage)

Inoltre, con l’arrivo di Google AI Overview (la nuova funzione che mostra risposte generate dall’AI direttamente nei risultati), è fondamentale che i tuoi contenuti siano strutturati in modo da essere facilmente “estratti” dalle AI. Domande chiare, risposte concise e organizzazione logica del contenuto sono la chiave.

Esempio pratico: come sfruttarlo in azienda (B2B/B2C)

Scenario: marketing di un’azienda SaaS “gestione spese aziendali”. Inserisci su AnswerThePublic keyword come “software note spese”, “integrazione SAP”, “policy spese”, “ridurre frodi nei rimborsi”, “costo per dipendente” e ottieni decine di domande reali.

Da queste query puoi:

  • Creare una pillar page + cluster per funnel (TOFU/MOFU/BOFU).
  • Sviluppare pagine Soluzione/Settori e confronti “X vs Y”.
  • Costruire FAQ mirate e coprire People Also Ask.
  • Produrre contenuti sales enablement (case study, one‑pager, battlecard).
  • Ottimizzare snippet e ricerche vocali per domande transazionali.
  • Alimentare copy per campagne paid e email nurturing.

Operativo:

  • Esporta CSV, deduplica, tagga intent/stadio funnel/ICP.
  • Prioritizza per volume, gap competitivo e impatto su pipeline.
  • Mappa H2/H3 in ottica snippet; interlink pillar↔cluster.
  • Implementa schema (FAQPage, HowTo, SoftwareApplication, Organization, Review/AggregateRating).
  • Monitora GSC + CRM (query, CTR, lead qualificate, opportunità).

Conclusioni: Vale la Pena Usarlo?

Sì, AnswerThePublic è uno strumento prezioso, soprattutto per chi si occupa di content marketing, SEO o creazione di contenuti digitali. La sua forza sta nella capacità di rivelare ciò che le persone vogliono davvero sapere, andando oltre i numeri freddi delle parole chiave.

Tuttavia, non va usato da solo. Combinato con strumenti come Ubersuggest, SEMrush, Google Trends e AlsoAsked, diventa parte di una strategia SEO moderna, orientata all’intenzione di ricerca e all’ottimizzazione per le AI.

Se sei un blogger, un copywriter, un SEO specialist o un imprenditore digitale, dedicare anche solo 30 minuti a settimana ad AnswerThePublic può farti scoprire idee di contenuto che altrimenti avresti ignorato — e che potrebbero portarti traffico organico per un lungo tempo oppure visibilità su Google AI Overview.

Non è complicato. È semplicemente ascoltare ciò che il pubblico sta già chiedendo. E in un mondo sempre più dominato dalle AI, chi ascolta vince.

AnswerThePublic: Cos’è e Come Usarlo Come Neil Patel

AnswerThePublic è uno strumento che aggrega i suggerimenti dei motori di ricerca per trasformarli in insight utilizzabili su intent e long-tail

Prezzo: 11

Valuta del prezzo:

Sistema operativo: Web

Categoria di applicazione: Analytics Tool

Valutazione dell'editor
4.27

Pro

  • Ideazione rapida: fa emergere domande reali degli utenti (who/what/why, preposizioni, confronti) in pochi secondi.
  • Copertura long-tail: ottimo per scoprire keyword a bassa concorrenza e intenti specifici.
  • Visualizzazioni chiare: mappe radiali e liste aiutano a strutturare cluster tematici e FAQ.
  • Dati di intent: utile per costruire contenuti informazionali, guide, sezioni FAQ e titoli H2/H3.
  • Esportazione: CSV ed export veloci per briefing editoriali e priorità contenuti.
  • Multilingua e localizzazione: puoi cambiare lingua/Paese per ottenere query più pertinenti.

Contro

  • Volumi limitati: nella versione gratuita non mostra (o mostra stimati/aggregati). Serve incrociare con altri tool per volumi/SEO difficulty.
  • Rumore e duplicati: molte query simili o poco utili; richiede pulizia e deduplica.
  • Frequenza/aggiornamento: i suggerimenti riflettono l’autocomplete, non sempre aggiornato o stabile su trend veloci.
  • Contesto competitivo assente: non offre SERP, backlink o analisi competitor; va integrato con altri strumenti.
  • Limiti di ricerche/giorno e costo: il piano free è restrittivo e il Pro può risultare caro per uso sporadico.
  • Geolocalizzazione non finissima: risultati talvolta generici se cerchi nicchie iper-locali.

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8,6 lettura minimaPubblicato il: Agosto 25th, 2025Ultimo aggiornamento: Agosto 25th, 2025Categorie: Advertising, Indicizzazione, Strategie e Tecniche di Marketing, Web Marketing

About the Author: Elisa Greco

Esperta in Digital Marketing con una forte passione per la tecnologia e l'innovazione.

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