Indice dei contenuti

Condividi!
Cos’è l’enshitification?
Enshitification è un termine satirico e informale con cui si indica il progressivo peggioramento di un prodotto o servizio digitale, soprattutto piattaforme online e social network. Si tratta di un processo per cui siti un tempo utili, trasparenti e user-friendly diventano progressivamente meno funzionali, meno interessanti per gli utenti e sempre più focalizzati su logiche di profitto (per sé e/o per soggetti terzi come inserzionisti).
Origine del termine
Il termine nasce dalla crasi della parola inglese “shit” (letteralmente: me*da) e il suffisso “-ification” (trasformazione in), e si può tradurre liberamente in italiano come “imbarbarimento” o “degrado”. La popolarità della parola è attribuita allo scrittore e attivista canadese Cory Doctorow, che l’ha utilizzata in vari articoli a partire dal 2023 per descrivere il declino delle grandi piattaforme digitali.
Come funziona l’enshitification?
L’enshitification segue uno schema ricorrente:
- Fase di crescita: la piattaforma offre il massimo valore agli utenti per acquisire pubblico (funzioni gratuite, interfaccia pulita, pochi annunci).
- Fase di monetizzazione: dopo aver raggiunto una massa critica, la piattaforma comincia a inserire pubblicità, privilegiando gli inserzionisti.
- Fase di sfruttamento: il servizio viene rallentato o reso meno funzionale da paywall, policy opache, aumento di spam e pubblicità invasive. L’esperienza utente peggiora drasticamente.
Esempi pratici
- Social network: piattaforme come Facebook, Instagram o Twitter (oggi X) sono spesso citate come esempi di enshitification. Col tempo, hanno introdotto algoritmi poco trasparenti, pubblicità sempre più invadenti e politiche pay-to-play.
- Marketplaces: sia Amazon che eBay vengono criticati perché la qualità dei risultati di ricerca peggiora, favorendo inserzionisti paganti rispetto agli utenti.
- Motori di ricerca: Google mostra più risultati sponsorizzati rispetto a quelli organici, a scapito della qualità della ricerca.
Dove si usa il termine “enshitification”
- Nei dibattiti su UX/UI e digital marketing per indicare il peggioramento di siti e app.
- Nei forum di settore e tra sviluppatori, per criticare scelte aziendali “a scapito dell’utente”.
- In branding e web agency, come monito contro pratiche controproducenti a lungo termine.
Differenza tra enshitification e dark patterns
Enshitification è un processo evolutivo che riguarda il peggioramento generale della piattaforma, mentre i dark patterns sono specifiche strategie di design ingannevoli pensate per manipolare gli utenti (ad esempio, nascondere l’opzione di cancellazione di un account).
Vantaggi, criticità e limiti
- Vantaggi (per chi? Solo per i gestori della piattaforma nel breve periodo):
- Aumento dei profitti grazie alla monetizzazione aggressiva.
- Criticità:
- Perdita di fiducia da parte degli utenti.
- Calo del traffico e della reputazione.
- Incentivo verso alternative più trasparenti.
- Limiti:
- Il rischio è di spingere via sia gli utenti sia i migliori creator/contenutisti.
Leggi anche: Greenwashing
Approfondimenti e consigli per le aziende
- Evita l’enshitification nei progetti: il successo di lungo termine di un sito o di una app richiede di mantenere centrale l’esperienza utente.
- Monitora feedback e analytics per raccogliere segnali di declino della soddisfazione.
- Ricorda: ogni intervento tecnico o commerciale va sempre valutato nell’ottica di equilibrio tra monetizzazione e valore per l’utente.
In sintesi:
L’enshitification rappresenta la perdita di qualità, trasparenza e fiducia nelle piattaforme digitali man mano che la priorità passa dagli utenti ai profitti. Per chi lavora nel web, è un concetto da conoscere e… evitare!
Condividi questa storia, scegli tu dove!
Post correlati
Post correlati
L’Intelligenza Artificiale Generale (AGI), o Artificial General Intelligence, rappresenta una delle frontiere più ambiziose e dibattute della ricerca tecnologica. A differenza dei sistemi di intelligenza artificiale attuali, progettati per compiti specifici, questo sistema mira a replicare [...]
Che cos'è la shrinkflation? La shrinkflation è la pratica di ridurre le dimensioni di un prodotto mantenendo il suo prezzo di vendita. L'aumento del prezzo per una determinata quantità è una strategia impiegata dalle aziende, [...]
Il brainstorming è una metodologia largamente utilizzata nel mondo del business, dell'innovazione e della creatività per generare nuove idee e risolvere problemi complessi. Nonostante la sua semplicità apparente, può essere uno strumento incredibilmente potente quando [...]