Che cos’è la shrinkflation? #
La shrinkflation è la pratica di ridurre le dimensioni di un prodotto mantenendo il suo prezzo di vendita. L’aumento del prezzo per una determinata quantità è una strategia impiegata dalle aziende, soprattutto nel settore alimentare e delle bevande, per aumentare o mantenere di “nascosto” i margini di profitto a fronte dell’aumento dei costi dei fattori produttivi.
In economica e ricerca accademica, la shrinkflation viene anche definita “ridimensionamento delle confezioni”.
All’economista britannica Pippa Malmgren è stato attribuito il merito di aver coniato il termine shrinkflation nel suo uso più comune.
La shrinkflation è fondamentalmente una forma di inflazione nascosta. Le aziende sono consapevoli del fatto che i clienti probabilmente noteranno gli aumenti di prezzo dei prodotti, perciò scelgono di ridurne le dimensioni, consapevoli del fatto che una minima riduzione della quantità o peso passerà probabilmente inosservata.
L’aumento dei prezzi non è inteso sul prodotto, ma al fatto di far pagare lo stesso importo per una confezione che contiene un po’ meno.
La ricerca accademica ha dimostrato che i consumatori sono più sensibili agli aumenti di prezzo espliciti che al ridimensionamento delle confezioni, ma che questa pratica può portare a una percezione negativa del marchio da parte dei consumatori e all’intenzione di riacquistare il prodotto, nonché a un volume di vendite unitarie statico o in calo nel tempo.